Ce lo ricordiamo? Glielo ricordiamo?

Tre anni fa giusti giusti veniva depositata l’iniziativa popolare cantonale “Giù le mani dalle Officine: per la creazione di un polo tecnologico-industriale nel settore del trasporto pubblico”. Un’iniziativa che raccolse quasi 15’000 firme (più del doppio di quelle necessarie) per l’elaborazione di una legge per la creazione di un polo tecnologico-industriale nel settore dei trasporti e del materiale rotabile (PTI). Ve la riproponiamo:

La legge istituente il PTI dovrà essere fondata sui seguenti principi:

1. Sull’attuale sito delle Officine FFS di Bellinzona è costituita una zona industriale-tecnologica ai sensi della Legge cantonale sull’innovazione economica.

2. Questa zona sarà inserita nel Piano direttore cantonale, assumendo di conseguenza il carattere di zona di interesse pubblico.

3. Nel quadro della creazione di questa zona, sarà costituita, attraverso una trattativa tra il Cantone e le FFS, una società pubblica che:

a) rilevi le attuali attività delle Officine FFS di Bellinzona
b) sviluppi nuove attività, nuovi servizi, attività di ricerca ed innovazione nel campo della gestione e della manutenzione dei vettori di trasporto.

4. La Confederazione, i comuni ticinesi e il cantone del Grigioni potranno partecipare alla costituzione di questa società.

5. Le condizioni di lavoro del personale occupato nella società di cui al punto 3 sono rette dal contratto di lavoro (CCL) valido per il personale delle FFS Cargo SA.

6. Qualora la collaborazione con le FFS non dovesse permettere la concretizzazione di quanto previsto al punto 3 di questa iniziativa il Cantone può ricorrere a misure di espropriazione.

Proponenti dell’iniziativa sono: Ivan Cozzaglio, Biasca, (primo proponente); Mauro Beretta, Acquarossa; Ezio Della Torre, Arbedo; Sandro Marci, Giubiasco; Donatello Poggi, Biasca;
David Simoneta, Losone.

Un corteo di diverse migliaia di persone e circa 300 operai delle Officine aveva sfilato per le vie  di Bellinzona  prima di depositare l’iniziativa presso la Cancelleria cantonale.

L’iniziativa fu poi supportata dalle ricerche svolte e dai risultati concreti degli operai delle Officine di questi tre anni… Ma come spesso accade, ecco che si ritorna sugli studi, si chiedono nuove valutazioni, insomma, si nicchia, …nevvero?

E chi ha firmato, e chi ha sostenuto, e chi ci ha creduto e ci crede?  Aspetta. Magari però un nodo al nostro fazzoletto per non dimenticarcelo, in mezzo ai tanti impegni, un post-it sul frigorifero, per ricordarlo anche a parenti e amici,  e perché no un simpatico, ma deciso, cenno al mondo politico, lo facciamo? Ce lo ricordiamo e glielo ricordiamo che in un sistema democratico, gli strumenti che i cittadini e le cittadine possono usare non dovrebbero essere solo pretestuosi?