Lettera aperta dell’MPS a Patrizia Pesenti

Gentile signora,

abbiamo appreso della sua candidatura al Municipio di Lugano decisa dall’assemblea del partito socialista venerdì 7 dicembre. Il giorno dopo, se non andiamo errati, si teneva la seconda riunione del gruppo di consiglieri delle FFS del progetto Area, destinato a realizzare progetti immobiliari, per conto delle FFS, sul sedime sul quale sorge l’Officina FFS di Bellinzona.

Non sappiamo se lei, che fa parte del  gruppo di consiglieri, vi abbia partecipato. Questa nostra lettera aperta le chiede proprio  di rivedere la sua partecipazione a questo gruppo di lavoro.

Lei ha seguito, come consigliera di Stato,tutte  le fasi della straordinaria mobilitazione che ha portato al salvataggio dell’Officina di Bellinzona. È stata una lotta lunga e difficile che ha potuto contare anche sul concreto ed importante appoggio del governo cantonale. Come non ricordare quel 2 aprile 2008 durante il quale tutto il governo cantonale scese in piazza per manifestare il proprio sostegno alle rivendicazioni dei lavoratori dell’Officina?

Sono passati alcuni anni da quella esperienza e lei non siede più in Consiglio di Stato. Non deve più occuparsi dei problemi dell’Officina: siamo però certi che quell’esperienza non l’ha dimenticata e che le ragioni che allora l’hanno spinta, assieme ai suoi colleghi, a difendere l’Officina siano ancora oggi da lei condivise.

In un’altra circostanza, in passato,  lei ha dimostrato molta determinazione:  quando si è trattato di opporsi ad una scellerata politica di tagli sociali. È rimasta famosa la sua affermazione di essere pronta a “sdraiarsi sui binari” pur di resistere alle pretese dei suoi colleghi di governo di allora, capitanati da Marina Masoni, di tagliare pesantemente nel settore sociale.

Ebbene, le chiediamo di dare prova della stessa determinazione e di mostrare, con un atto pubblico e coraggioso, quanto sia legata alla difesa dell’Officina. La invitiamo a dimettersi dal gruppo di consiglio di cui fa parte in seno al progetto Area delle FFS e di rendere pubblico questo suo gesto.

Pensiamo che non solo per gli elettori del suo partito e per il “popolo” della sinistra,  ma per tutti i ticinesi una sua decisione in questo senso sarebbe importante e significativa. Mostrerebbe una coerenza sempre più difficile da trovare a livello politico; confermerebbe come il cambiamento di funzione non le abbia fatto dimenticare i valori ed i progetti per i quali si è battuta come consigliera di Stato.

Speriamo, gentile signora Pesenti, che lei accolga questo nostro invito. Rappresenterebbe un segnale per il futuro del Ticino che, siamo sicuri, le sta sicuramente a cuore.

Per  l’MPS

G. Sergi

Bellinzona, 12 dicembre 2012 (dal sito dell’MPS)